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Il bello di essere buoni
1000 Euro all’Istituto Alberghiero Magnaghi e altrettanti all’Associazione “Il Faro23” di Salsomaggiore, sono stati consegnati, sotto forma di grandi assegni, dal presidente della Nazionale Italiana Ristoratori.
Le somme rappresentano il ricavato dei biglietti d’ingresso al “Torneo don Camillo e Peppone”, disputato lo scorso marzo e della cena di gala organizzata al Grand Hotel Porro dall’istituto alberghiero salsese.
Grande soddisfazione da parte del presidente della Nazionale Ristoratori Renato Besenzoni, che ha annunciato l’edizione 2016 del torneo, senza rivelare quali saranno le “nazionali” chiamate a sfidarsi assieme alla “seleçao” degli chef, battuta lo scorso anno dalla Nazionale Sindaci, capitanata dal primo cittadino di Noceto, Fabio Fecci.
La dirigente del “Magnaghi”, Luciana Rabaiotti ha ricordato l’entusiasmo con il quale l’intero istituto ha preso parte all’organizzazione fattiva del torneo e, soprattutto, della cena di gala, che ha visto impegnati docenti e studenti guidati, nella realizzazione dei piatti tipici della tradizione parmense, dalla signora Adriana Ghiozzi, storica titolare della trattoria “Al Duomo” di Fidenza e madre di Gene Gnocchi, anch’egli in campo nello scorso torneo, con la maglia della Nazionale Ristoratori.
Il grazie dellAssociazione “Il Faro23”, che dal 1998 si occupa di bambini e ragazzi disabili, è venuto da Elisabetta Giambisi e Stefania Passoli, entrambe impegnate, con tanti volontari in un’attività, dice Stefania «Silenziosa ma operativa, aperta tutti i giorni da lunedì a venerdì.» L’associazione, che prende il nome dal numero civico dell’oratorio “Don Bosco”, dove nacque 16 anni fa, si occupa oggi di 19 ragazzi, organizzando centri estivi, escursioni, concerti e stage per inserire i ragazzi nei contesti lavorativi.
«Per noi – ha detto Elisabetta – è bello riuscire a stupirsi ancora, quando vediamo che quello che stiamo facendo, oltre ad essere utile, viene capito in tutto il suo valore. Ringraziamo di cuore la Nazionale Ristoratori e l Istituto Alberghiero Magnaghi, con il quale abbiamo collaborato tante volte, portando a scuola qui diversi dei nostri ragazzi.».
Egidio Bandini